giovedì 26 novembre 2020

PEDILUVIO e AROMATERAPIA: il benessere parte dai piedi

 

Sui nostri piedi poggia il peso del corpo, possono essere considerati come radici che nutrono e sostengono, spesso vengono dimenticati e trascurati, ma prendersene cura può diventare un rito che, con semplici gesti, ci riporta ad uno stato di benessere generale.

I piedi influenzano il flusso di energia che attraversa tutto il corpo; proprio come un albero attira nutrimento dalle sue radici per fortificare tutte le sue membra allo stesso modo possiamo usare i piedi per attirare l'energia verso l'alto attraverso il contatto con la terra.

Tutti gli antichi sistemi di guarigione, come l'Ayurveda e la riflessologia, sostengono che quando abbiamo tensioni ai piedi probabilmente abbiamo tensioni anche in altre parti del corpo e viceversa.


Ippocrate, padre della medicina greca dice:

"La ricetta per la salute consiste nel fare ogni giorno un bagno caldo e un massaggio fragrante"
 
Sulla base di questa affermazione sto sperimentando un rituale serale che consiste in un pediluvio caldo speziato e un automassaggio aromatico che voglio condividere con te.
 
pediluvio
/pe·di·lù·vio/ 
[dal lat. mediev. pediluvium, comp. di pes pedis «piede» e tema di luĕre «lavare»]. – Lavaggio dei piedi, immersione dei piedi in acqua a scopo curativo: p. caldo; p. freddo.

Il pediluvio è un trattamento idroterapico che consiste nell'immersione dei piedi fino alle caviglie per un tempo più o meno lungo dentro l'acqua, solitamente riscaldata e con l'aggiunta di sostanze rilassanti o medicanti, a scopo rilassante, igienico o curativo. 

 

RICETTA PER PEDILUVIO SPEZIATO
  • 1 grosso pezzo di radice di zenzero
  • 8 chidi di garofano
  • 5 semi di cardamomo
  • 1 stecca di cannella
  • 3 cucchiai di sale marino (facoltativo)

 PREPARAZIONE

Gratuggia la radice di zenzero in 1 litro d'acqua, aggiugi le altre spezie e porta ad ebollizione. Quando l'acqua inizia a bollire copri con il coperchio, abbassa la fiamma e prosegui la decozione per qualche minuto. Spegni il fuoco.

Successivamente versa il decotto ancora caldo in una bacinella sufficientemente grande da poter immergere entrambi i piedi fino alle caviglie, aggiungi il sale e altra acqua calda fino a riempimento ed immergi i piedi per almeno 15 minuti. 

Il pediluvio caldo

  • induce il rilassamento e di conseguenza un buon sonno,
  • favorisce l'apertura dei canali energetici
  • toglie l'eccessiva energia dalla testa e la veicola ai piedi
  • riscalda i piedi e li prepara all'automassaggio o al trattamento successivo.

Le spezie che ho scelto per questo pediluvio speciale hanno tutte una potenza calda, sono in grado di "portare nella terra la forza del fuoco":

  • riscaldano il corpo, 
  • rimuovono i ristagni energetici, 
  • stimolano la circolazione,
  • sostengono i processi di guarigione,
  • sono particolarmente adatte in caso di raffreddamento, dolori o congestione.

❀❀❀

Successivamente al pediluvio pratico un breve automassaggio del piede con olio di sesamo tiepido e olio essenziale di Abete Siberiano



Perchè questa scelta?

Mi piace molto utilizzare quest' olio essenziale nella stagione fredda...la sua applicazione trasmette forza, resistenza ed energia. Prova a soffermarti nell'immaginare l'abero, il suo habitat e le condizioni climatiche rigide in cui vive: ecco che le qualità che ti ho elencato poco sopra parlano da sè: l'olio essenziale di Abete è un antidoto contro il calo di energie, quando ci si sente profondamente stanchi e spossati l'abete ci sostiene e ci trasmette la sua forza portando un messaggio di resistenza.

Come per la riflessologia, disciplina secondo la quale lavorando sulla pianta dei piedi è possibile intervenire sull'intero organismo, anche per l'Ayurveda sulla pianta e sulle dita dei piedi sono presenti tutti i Subdoṣa (forze che governando i nostri sistemi e gli organi)

Perciò massaggia tutto il piede senza tralasciare o dimenticare nulla!! A me piace, poi, soffermarmi su un punto particolare...

Dal libro Marma Points of Ayurveda di Vasant Lad

Il Marma Pāda Madhya, chiamato da Sushruta Tala Hridaya, è situato in mezzo alla pianta del piede sotto alla depressione tra il secondo e il terzo dito (Pada si traduce come piede e Madhya come mezzo) e corrisponde all'agopunto di medicina tradizionale cinese di Rene 1 Yong Quan che significa sorgente zampillante. Questo è un punto di accesso dell'energia e viene trattato con grandi risultati per risolvere dolori in tutto il corpo, inoltre:
  • calma la mente e aiuta a ridurre stress, insonnia, iperattività facendo scendere efficacemente l'energia in eccesso dalla testa portandola ai piedi,
  • mantiene l'equilibrio e mette a terra gli individui che si sentono storditi a causa di un eccesso di Vata nella testa,
  • è in stretto collegamento al plesso solare lavorando anche sul subdosha di Pitta: Pāchaka che agisce nello stomaco e nel pancreas per digerire, assimilare ed assorbire il nutrimento. 
 

“Massaggiando i piedi con l’olio ruvidità , rigidità, secchezza, fatica e perdita di sensibilità dei piedi vengono alleviate velocemente. Inoltre i piedi acquistano delicatezza, forza e stabilità, la vista diviene chiara, Vāta è pacificato. Il massaggio dei piedi previene anche la sciatica, i traumi, la fissurazione dei piedi, le contratture di vasi e di legamenti dei piedi.”

-Charaka Samhita v 90-92-

 


martedì 30 giugno 2020

UDVARTANA: l’uso delle polveri erbali nel trattamento ayurvedico



L’Ayurveda, nei suoi svariati trattamenti, prevede l’uso di oli medicati adatti a lenire e bilanciare i vari squilibri per ridare il benessere e il giusto equilibrio tale da mantenere a lungo una buona salute.

Oltre agli oli medicati, spesso, per contrastare determinati problemi, si abbina a questi l’uso di alcune miscele di polveri adatte ad esfolire, purificare e nutrire i tessuti aiutando il drenaggio del sistema linfatico, la rimozione delle cellule morte e tossine dalla pelle e la riduzione dell'adipe.

In un mio precedente articolo ( http://om-ayurvedica.blogspot.it/2012/11/cellulite-analisi-approccio-e.html) ho trattato il tema della cellulite, l’approccio ad esso e i consigli secondo alcuni trattamenti per migliorare e agire su questo inestetismo. Ora vorrei approfondire raccontando come le polveri esfolianti, nutrienti e medicali possono ulteriormente intervenire nel combattere adipe, accumulo di tossine e stasi linfatiche.

In Ayurveda si parla di due trattamenti nello specifico che vengono chiamati con il termine Udvartana ed Udgarshana

Quali sono le caratteristiche che li differenziano? 
Quando scegliere uno piuttosto che l'altro?

Facciamo un pò di chiarezza.

Innanzi tutto è importante ricordare che questi trattamenti non appartengono alla terapia Snehana ovvero di oleazione, essi fanno parte dei trattamenti di Purvakarma (procedimenti di purificazione esterna) e possono essere svolti in seguito all'oleazione o, secondo indicazioni, anche in alternativa.

Il termine Udvartana, letteralmente tradotto, significa "in direzione contraria", altrimenti detta Pratiloma gati e cioè opposta alla direzione al pelo. Ud, infatti, significa verso l’alto, verso il cuore; lavorando in questa direzione viene volutamente aggravato Vayu per ridurre il tessuto adiposo.
"Udvartana riduce kapha, scioglie il grasso conferisce stabilità alle membra, è eccellente nel donare chiarezza alla carnagione" (Asthanga Hrdaya Su.II, 15)

Secondo Charaka (considerato il padre della medicina ayurvedica) esistono due tipi di Udvartana:
  • SNIGDHA o SNEHA UDVARTANA, applicazione delle polveri ad umido e cioè mescolate all'olio (Snigdha significa umido) indicato preferibilmente per Vata. La pasta che si forma viene chiamata Kalka.
    Secondo Charaka, Snigdha Udvartana è utile nelle persone magre, deboli, con pelle sensibile che non possono tollerare lo sfregamento delle polveri di erbe a secco.
  • RUKSHA UDVARTANA, applicazione delle polveri a secco (Ruksha significa secco) indicato preferibilmente per Kapha, secondo Charaka, Ruksha Udvartana è utile nelle persone obese o in sovrappeso per ridurre l'eccesso di cellulite e grasso sotto pelle.

    Foto scattata durante uno stage in Kerala

Vediamo che Charaka non menziona il termine Udgarshana, ma ci indica soltanto due modalità diverse di Udvartana dove l'applicazione viene eseguita in base alla costituzione e allo squilibrio.

E' con Sushruta (considerato il padre della chirurgia indiana) che abbiamo qualche dettaglio in più; egli classifica il trattamento con le polveri in 3 tipologie:
  • UTSADANA
  • UDGARSHANA
  • UDVARTANA
Secondo quanto spiega Sushruta è possibile fare un riassunto in questo modo:


Utsadana e Snighda Udvartana sono la stessa cosa. Questo trattamento prevede l’uso di una miscela di diversi oli e polveri; la miscela forma una pasta che, strofinata su tutto il corpo, esfolia e migliora  carnagione e luminosità della pelle.  Udsadana è un trattamento altamente ringiovanente e ha gli stessi benefici descritti in  Snighda Udvartana.

Udgarshana e Ruksha Udvartana sono la stessa cosa. Sushruta per questo tipo di trattamento ha descritto in modo speciale gli ingredienti utilizzati: solo polveri di natura secca e ruvida che vengono strofinate su tutto il corpo per rimuovere l’eccesso di acqua e dell’elemento terra (KAPHA). Sushruta cita, ad esempio, polvere di Reetha (noce di sapone), Triphala e anche la polvere di mattone, sconsigliata però in quanto può portare degli effetti collaterali come piccole abrasioni ed eruzioni cutanee. Il trattamento Udgarshana è considerato più "strong", non è adatto a persone con la pelle sensibile e viene principalmente utilizzato in caso di obesità.

 
foto scattata durante lo stage in Kerala

Secondo Sushruta, Udvartana è un sottotipo di Snighda Udvartana e si differenzia da Utsadana per il tipo di erbe utilizzate. La miscela è preparata miscelando sempre polveri con oli medicati, ma le erbe utilizzate in questo tipo hanno principlamente le proprietà adatte per rafforzare il corpo e ridurre il grasso. 

Ma allora è uguale ad Udgarshana?

Similarmente, lo scopo di questi trattamenti è di ridurre il grasso e rinvigorire il corpo; come risultato pulisce e rivitalizza la pelle, ne rimuove il cattivo odore, riduce l’eccesso di Meda Dhatu il tessuto adiposo, migliora la circolazione sanguigna e linfatica, attiva gli scambi tra i Dhatu, aumenta Agni e rimuove Ama (le tossine).

 

  • Udgarshana lavora principalmente riducendo gli eccessi di Kapha

  • Udvartana, per via del metodo di applicazione umido, può essere eseguito anche in costituzioni o squilibri Vata in quanto, evita che il corpo diventi troppo secco e asciutto durante il massaggio. Secondo Sushruta, è essenziale per la tonificazione.


Nella mie esperienze in India, durante gli stage in clinica ayurvedica, ho avuto modo di approfondire questo interessante argomento imparando i diversi modi di applicazione. 



Nel mio studio a Milano, ogni trattamento è svolto secondo le caratteristiche individuali e costituzionali della persona, con lo stesso principio vengono scelti gli oli vegetali, gli oli medicati ayurvedici e le materie prime come polveri di erbe, spezie, farine.


 

lunedì 13 aprile 2020

AROMATERAPIA: un gioco che porta un messaggio

Ciao
voglio invitarti a fare un gioco...sarà molto semplice e avrai bisogno solo di qualche secondo.
Ti invito a guardare l'immagine qui sotto ↓ e scegliere una carta, un'olio essenziale ha un messaggio per te!!!


Ogni olio essenziale porta con se un messaggio che può essere di supporto in tutti quei momenti in cui sentiamo la necessità di essere sostenuti.
Il profumo di un olio essenziale entra in comunicazione con la nostra parte più nascosta, lavora a livello del sistema nervoso centrale e sulla psiche.
Dopo aver scelto la tua carta e letto il messaggio, se senti che qualcosa risuona in te, ti invito a fare esperienza con quell'olio...sono sicura potrà esserti di aiuto!

ED ORA SEI PRONTO?


Carta n°1 (sinistra) 

"Mi dicono: se trovi uno schiavo addormentato, non svegliarlo, forse sta sognando la libertà. Ed io rispondo: se trovi uno schiavo addormentato, sveglialo e parlagli della libertà." (Khalil Gibran)

La carta che hai scelto parla di libertà ed è il LEMONGRASS ad esprimersi portandoti il messaggio.
Se hai scelto questa carta è arrivato il momento di fermarti un istante a pensare...
Immagina di essere una mongolfiera: quali sono le zavorre che ti impediscono di salire leggera nel cielo?
Il lemongrass con la sua nota olfattiva alta, agrumata e frizzante incrementa l'energia, lavora in modo veloce e può essere molto utile in tutte quelle situazioni in cui si ha bisogno di agire velocemente. Ti insegna ad eliminare tutto ciò che è vecchio, fermo, bloccato, stagnante per liberare lo spazio necessario ad accogliere il nuovo. Il lemongras ti dice che non hai bisogno di trattenere nulla, ti dice di scegliere di essere libero da ogni vincolo e catena che ti tiene prigioniero.
E allora, come la mongolfiera ha bisogno di liberarsi dalle zavorre per volare libera e leggera, sei invitato a lasciare andare ogni pensiero, sentimento, rancore, ostacolo creato da te o dagli altri, per poter tornare ad essere leggero e finalmente libero!!!
Puoi usare l'olio essenziale di lemongrass in diffusione ambientale oppure puoi diluirne 2 gocce in un cucchiaino di olio vegetale e massaggiare la zona del plesso solare respirando il suo profumo, visualizzando il rilascio delle zavorre e ripetendo la frase: SPEZZO LE MIE CATENE E TORNO AD ESSERE LIBERO!!!

Carta n°2 (centro)
"Tutti noi abbiamo una riserva insospettata di forza dentro che emerge quando la vita ci mette alla prova". (Isabel Allende)

La carta che hai scelto parla di energia e di forza ed è il'ABETE ad esprimersi portandoti il messaggio.
Per comprendere in profondità quello che un'olio essenziale è in grado di rivelarci è molto importante osservare la pianta dal quale viene estratto. L'abete nasce e cresce in circostanze climatiche rigide e deve immagazzinare molta energia per poter sopravvivere. Inoltre l'abete sa che deve mantenere sempre la sua verticalità per salire alto verso il cielo e raggiungere la luce.
Dunque cosa ci insegna questo olio essenziale? E specialmente qual'è il messaggio che ti vuole portare?
L'abete è un grande energizzante e ti aiuta a resistere anche nelle situazioni più estreme, porta un messaggio di forza, sicurezza e solidità aiutandoti a risolvere tutti quei problemi legati ad una bassa autostima e ai complessi di inferiorità. Il suo è un messaggio di radicamento, qualità necessaria per ricostituire il proprio circuito di fiducia.
Impara dall'albero, che attraversa l'oscurità del sotto bosco con la certezza di raggiungere la meta...tu stesso, con l'energia e la forza dell'abete PUOI perchè colui che mantiene la verticalità massima anche nelle avversità è colui che sa raggiungere la luce (meta) e la raggiunge!
L'olio essenziale di abete è inoltre un adattogeno molto utile in caso di stanchezza, stress e convalescenza.
Puoi utilizzare l'olio essenziale di abete in diffusione ambientale, associato al limone, oppure applicare una goccia pura sui rispettivi punti: Ming Men vaso governatore 4 (punto retro ombelicale situato sulla colonna) ingresso dell'energia
Marmano Pada Madhya (punto rene 1) per sostenere e rafforzare il corpo radicandoti nella forza, energia e resistenza.

Carta n°3 (destra)
 “E’ normale che esista la paura, in ogni uomo, l’importante è che sia accompagnata dal coraggio. Non bisogna lasciarsi sopraffare dalla paura, altrimenti diventa un ostacolo che impedisce di andare avanti”.(Paolo Borsellino)
La carta che hai scelto parla di coraggio ed è il TIMO ad esprimersi portandoti il messaggio.
Ti è mai capitato di sentirti bloccato davanti ad un ostacolo? Totalmente immobile ed incapace di procedere perchè ti sentivi inadeguato, debole, poco determinato?
Ecco, il timo è qui per darti il coraggio!!!
Coraggio necessario per mettere in pratica ciò che desideri, coraggio per affrontare il mondo a testa alta senza arretrare di fronte a niente e a nessuno, coraggio per uscire da quell'angolino e credere nella tua forza e determinazione personale.
Il messaggio che ti vuole portare il timo è un grido, se chiudi gli occhi e fai silenzio lo senti gridare; il timo ti sta dicendo: “hai un sogno? Io ti do il coraggio per metterlo in pratica!!!”
Se hai scelto questa carta la sua frequenza ti stava chiamando, il timo è qui per te, ti dice di esprimere il tuo potenziale senza avere più paura di sbagliare o senza più essere convinto di non riuscire. Il timo vuole che tu smetta di tremare, il timo vuole che “l'eroe” racchiuso in te possa finalmente liberarsi eliminando la paura delle proprie ombre per esprimere affermazione e autorealizzazione!
Puoi usare l'olio essenziale di timo in diffusione ambientale, in associazione con abete, per cacciare i complessi di inferiorità oppure 1 goccia pura sotto la pianta dei piedi per combattere la paura (demone del primo chakra) e infondere il coraggio!

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domenica 29 marzo 2020

AROMATERAPIA: gli oli essenziali accompagnano la giornata



"Io so che se l’odore fosse visibile, come lo è il colore, vedrei un giardino d’estate nelle nubi dell’arcobaleno".
(Robert Bridges)

I nostri recettori olfattivi sono direttamente collegati con il sistema limbico, quella zona del cervello che, grazie alle strutture che lo compongono, ha il ruolo di elaborare una serie di comportamenti legati alla sopravvivenza. Il sistema limbico può essere paragonato al cervello emotivo in quanto regola tutti i nostri impulsi e le nostre emozioni. 


La nostra sfera emotiva viene grandemente influenzata dagli odori e l'aromaterapia può essere  di grande sostegno ed aiuto, è estremamente piacevole trovare il profumo in grado di toccare maggiormente le corde della nostra emotività.


"I profumi sono dei potenti maghi..." scriveva Helen Keller... maghi che sono in grado di trasportarci in luoghi che ci fanno stare bene, luoghi che riportano equilibrio alzando le nostre frequenze e donando serenità.


In questi giorni di quarantena vivo costantemente in simbiosi e connessione con i miei oli essenziali ricreando, per ogni momento della giornata, l'atmosfera olfattiva che più si addice a ribilanciare il mio umore.


Il modo migliore per ricreare, nel proprio ambiente domestico, un' armonia edificante, è quello di usare l'aromaterapia in diffusione ambientale.

Con questo breve articolo voglio darti dei suggerimenti e degli spunti per poter profumare ed "accudire" il tuo nido.



Gli oli essenziali di agrumi sono sicuramente degli ottimi compagni di viaggio!


Ogni frutto, dalla cui buccia viene estratto l'olio essenziale, si ricarica dell'energia solare e le frequenze cromatiche calde con le quali si esprime innalzano l' energia vitale.

Gli oli essenziali di agrumi (come gli eucalipti, le mente e tutti i balsamici) appartengono alla nota olfattiva di testa o nota alta; hanno una vibrazione alta e sottile, che agisce dal basso in elevazione e,
secondo il tipo di agrume e l'abbinamento con altri oli possono avere:
  • un effetto stimolante, dinamico, vivace e frizzante. 
  • un effetto calmante, rassicurante e rilassante


SINERGIE PER IL GIORNO

❀ 4 lime, 4 pompelmo, 4 menta

❀ 5 limone, 3 pompelmo, 4 abete

❀ 4 limone, 4 litsea cubeba, 4 basilico

❀ 5 limone, 4 pepe, 3 zenzero

❀ 3 lime, 3 basilico, 3 menta, 3 rosmarino   
 

SINERGIE PER LA SERA

✿ 5 mandarino, 4 arancio dolce, 3 ylang ylang

✿ 5 arancio, 4 lavanda vera, 3 camomilla romana

✿ 4 bergamotto, 5 incenso, 3 ylang ylang 

✿ 5 mandarino, 4 lavanda vera, 3 vetiver

✿ 4 mandarino, 4 litsea cubeba, 4 lavanda vera

I numeri accanto agli oli corrispondono al numero di gocce, inserire le gocce direttamente nell'acqua del diffusore ambientale prima di azionarlo.

sabato 11 gennaio 2020

SNEHANA: la sacra oleazione secondo ayurveda


 "Se una persona pratica regolarmente il massaggio d'olio, il suo corpo non risente di ingiurie o del lavoro più duro. La sua struttura fisica diventa forte, flessibile ed attraente. Mediante questa pratica il processo dell'invecchiamento è rallentato"                    
Caraka Samhita- Sutra Sthana cap.V,88-89

In Ayurveda la pratica dell'oleazione di corpo e capelli rientra nella D
inacharya (la routine giornaliera). L'olio è utilizzato in diverse forme e modalità come preziosa sostanza vegetale e primario ed importante veicolo di nutrimento e benessere.

E' chiamata Snehana la terapia di ungere e lubrificare il corpo esternamente (Bahya Snehana) nel classico massaggio ayurvedico chiamato anche abhyangam ed internamente (Abhyantara Snehana) con spaciali pratiche di Pancha Karma.

 Snehana deriva dalla radice "Snih" che significa "aderire, avvolgere, essere attaccato", ma questo termine non ha solo un significato tecnico...significa anche "voler bene, provare amore, sentire affetto".

Snehana è prendersi cura del corpo nel modo più amorevole, 
Snehana è oleazione con amore .


Gli oli utilizzati possono essere i classici oli vegetali, spremuti a freddo e puri al 100%, scelti in base alla costituzione ayurvedica da trattare, o altrimenti gli Taila medicati ayurvedici che sono l'unione di sostanze oleose e  proprietà delle erbe "disciolte" in essi tramite un lungo e sapiente procedimento dettato da antiche ricette.

La funzione dell'olio nella pratica dello Snehana, oltre all'effetto terapeutico specifico, è quella di fornire all'organismo le "qualità" necessarie allo scollamento e successiva mobilitazione delle tossine.
Le tossine più pericolose sono lipofile ed adesiscono alle membrane lipidiche dei tessuti alterandone funzioni e funzionalità. L'oleazione interna ed esterna, nella pratica del Panchakarma, è quella di fornire un mezzo lipidico in grado di assorbire e favorire l'eliminazione delle tossine.

Il veicolo grasso (Sneha) svolge, durante un'unico trattamento, diverse funzioni:
  • il corpo sarà morbido, liscio e compatto
  • la pelle e i tessuti sottostanti (Dathu) verranno nutriti e lubrificati
  • le tossine (Ama) verranno veicolate e trasportate all'esterno del corpo per essere eliminate
  • il dosha Vata verrà pacificato, equilibrato e nutrito
  • la struttura muscolo-scheletrico avrà più flessibilità
  • la circolazione linfatica e venosa verrà riattivata

Tutto ciò accade al corpo fisico, ma non è solo questo...il massaggio ayurvedico spesso viene definito il "massaggio dell'anima" perchè questa pratica entra in profondità creando un legame "sacro" fra il corpo, la mente e lo spirito donando un benessere completo ed integrale.
Infatti attraverso e tramite lo sfioramento sul corpo andiamo ad agire anche sulla mente e sulle sue fluttuazioni pacificandole e creando una sorta di silenzio interiore che dona calma ed equilibrio.
Il massaggio ayurvedico è come la pratica dello yoga: è unione dei nostri tre stati fisici, mentali e sottili, è ascolto, connessione e conoscenza che porta in un profondo stato di benessere!


Accade tutto ciò

Ayam me hasto bhagavan
ayam me bhagavattarah
ayam me visvabhesajo
ayam sivabhimarsanah
Questa mia mano è fortunata
questa è più fortunata ancora
questa tutto guarisce
questa è tocco risanatore
(Entrambe le mie mani sono divinePossono portare prosperità.
Possono dare un effetto calmante.
Inoltre, sono più potenti di essere semplicemente divinetutti i farmaci per le malattie del mondo si trovano sulle mie maniIl tocco di questa mani è in grado di portarebenessere e guarigione)
 
 Mantra vedico recitato dai Vaidya, i medici ayurvedici, prima di porre le mani sui pazienti


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lunedì 6 gennaio 2020

SHIRODHARA: l'olio sulla fronte


I trattamenti e le terapie dell’antica disciplina ayurvedica sono molteplici, ognuna di loro svolge funzioni ben precise atte al mantenimento dello stato di equilibrio del microcosmo: il nostro organismo umano, dal corpo alla mente.

Con questo articolo vi voglio portare la descrizione di un particolare trattamento che, per lo stato di rilassamento unico che produce, è considerato il simbolo dell’Ayurveda.


Shirodara, che tradotto letteralmente dal sanscrito, significa “flusso continuo sul capo” (da shiro: testa e dhara: colata, flusso) è un trattamento durante il quale viene fatto colare un flusso continuo di olio caldo sulla fronte, preceduto dal massaggio completo del corpo, con particolare attenzione alla parte della testa.

La gentile e lieve pressione del flusso stimola dolcemente molti punti energetici situati fra la fronte e l’attaccatura dei capelli fra i quali la zona del sesto chakra, al centro delle sopracciglia, chiamato a anche “terzo occhio”, producendo molteplici benefici.

E’ una terapia purificante e rigenerante designata ad eliminare le tossine emozionali e gli stati mentali negativi quali stress, disturbi e squilibri legati alla mente, calmandola da ansia, irritabilità, insonnia ed instabilità. 

Secondo le antiche scritture, infatti, questo trattamento è il miglior rimedio per calmare il dosha Vata; in particolar modo il subdosha Prana Vayu, responsabile della formazione del pensiero e di tutta l’attività del sistema nervoso centrale.

Immagina di essere in riva ad un lago: se agiti l’acqua la sabbia del fondale si alza e non si vede più niente. Ma se lasci l’acqua quieta, le particelle in sospensione lentamente si depositano, l’acqua diventa trasparente e tutto diventa più chiaro. Lo stesso vale per la nostra mente, i pensieri che continuamente si agitano non consentono di ragionare con serenità e di vedere le situazioni con chiarezza.

Ogni volta che penso a questa cosa mi vengono in mente gli insegnamenti della mia insegnante di yoga quando ci faceva recitare una frase dello Yoga Sutra di Patanjali che dice: Yoga Chitta Vritti Nirodha”. 
Lo yoga è la sospensione delle vr̥tti o modificazioni della mente (citta), ovvero l’immersione in un particolare stato, o flusso, detto nirodha, grazie al quale il veggente (la coscienza) riposa nella sua essenziale natura.
Quando non si è immersi nel “flusso”, ci identifichiamo con le modificazioni della mente perdendo il rapporto con la nostra vera natura.
Queste modificazioni della mente possono essere belle o brutte, ma sono comunque modificazioni che allontanano dalla nostra vera natura…
Immagina che il trattamento Shirodhara fa proprio questo: promuove una condizione di quiete e stabilità in cui la mente, finalmente, smette di agitarsi. 
Il rivolo costante di oli medicati lasciato fluire per un periodo di tempo che può variare, viene mosso costantemente dall’operatore, oscillando lentamente e delicatamente da un lato all’altro della fronte portando così il ricevente ad entrare in uno stato di benessere totale e profondo per contribuire al pieno recupero dell’essenziale vitalità del corpo. Inoltre, la pratica di questo speciale trattamento, lavora anche su disturbi più fisici, riducendo emicrania e mal di testa, migliorando l’attività degli organi di senso, favorendo la crescita e il rinforzamento dei capelli e donando alla pelle del viso un aspetto più luminoso.

E' molto importante ricordare che Shirodhara non è affatto un semplice trattamento rilassante, la sua applicazione richiede conoscenza, esperienza e competenza e spesso è consigliata una visita da parte del medico ayurvedico che sarà in grado di stabilire se, come e quanto sottoporsi.

Ho provato personalmente questo meraviglioso trattamento durante i miei stage in India, la sensazione che lascia e’ di vero rilassamento e di unione fra il corpo materiale e la mente. Ti trasporta in uno stato interiore di ascolto diretto con cio’ che sono i propri sensi ed il proprio rumore interiore che, piano piano, si acquieta lasciando spazio a quel sacro silenzio  che ognuno di noi dovrebbe, ogni tanto, ritrovare.

Le acque tranquille di un lago riflettono le bellezze che lo circondano; quando la mente è serena, la bellezza dell’io si riflette in essa.

(Bsk Iyengar)

scopri di più
https://www.valentinacarnieli.it/trattamenti/8-trattamenti/18-shirodhara

TOC TOC...sono tornata!!!


Non dimenticare che, su questo pianeta, esiste una grande verità: chiunque tu sia o qualunque cosa tu faccia,devi supportare ogni tuo desiderio con un'enorme volontà, giacché è stato concepito nell'Anima
dell'Universo. 
Esso rappresenta la tua missione sulla Terra
-L'Alchimista-


Il tempo vola...eccome...riguardo la data dell'ultimo post e mi soffermo a riflettere...quante cose sono cambiate... 
Da dove comincio?
Inizio da qui  
                    ↘  

C'era una volta un desiderio che è cresciuto con fede, perseveranza, forza e fiducia...un desiderio che, nonostante le difficoltà e la stanchezza di alcuni momenti non ha mai smesso di vivere ed alimentarsi...un desiderio che, un bel giorno si è trasformato in un progetto e, grazie a tutta la fiducia che ho sempre conservato nel cuore, si è realizzato ed ha preso vita sbocciando!!!! 

Quello che vedi è lo scheletro di un luogo che è stato sventrato e poi ricostruito diventando la nuova casa di Shanti Priya lab: il mio studio olistico privato a Milano dove, l'Ayurveda e l'Aromaterapia convivono in sinergia per mettersi a disposizione come strumenti di benessere per tutti coloro che si affidano a me.

Sono passati quasi 2 anni dall'ultima volta che mi sono dedicata a questo blog, l'account era bloccato ed ogni volta mi dicevo: "poi ci penso, ora non c'è tempo", 2 anni nei quali ho proseguito gli studi e le specializzazioni, 2 anni di lavoro e di progetti in crescita...poi sono iniziati i lavori, ed è arrivato un anno difficile...
Ma tutto è passato ed ora sono di nuovo qui, con nuova energia e voglia di condivisione!!! 

Per cui, visto che manco da un pò ecco la prima novità:
                                                                                                              
Ti presento il mio sito https://www.valentinacarnieli.it/

“Il corpo realizza ciò in cui la mente crede”

a presto

Valentina