martedì 30 giugno 2020

UDVARTANA: l’uso delle polveri erbali nel trattamento ayurvedico



L’Ayurveda, nei suoi svariati trattamenti, prevede l’uso di oli medicati adatti a lenire e bilanciare i vari squilibri per ridare il benessere e il giusto equilibrio tale da mantenere a lungo una buona salute.

Oltre agli oli medicati, spesso, per contrastare determinati problemi, si abbina a questi l’uso di alcune miscele di polveri adatte ad esfolire, purificare e nutrire i tessuti aiutando il drenaggio del sistema linfatico, la rimozione delle cellule morte e tossine dalla pelle e la riduzione dell'adipe.

In un mio precedente articolo ( http://om-ayurvedica.blogspot.it/2012/11/cellulite-analisi-approccio-e.html) ho trattato il tema della cellulite, l’approccio ad esso e i consigli secondo alcuni trattamenti per migliorare e agire su questo inestetismo. Ora vorrei approfondire raccontando come le polveri esfolianti, nutrienti e medicali possono ulteriormente intervenire nel combattere adipe, accumulo di tossine e stasi linfatiche.

In Ayurveda si parla di due trattamenti nello specifico che vengono chiamati con il termine Udvartana ed Udgarshana

Quali sono le caratteristiche che li differenziano? 
Quando scegliere uno piuttosto che l'altro?

Facciamo un pò di chiarezza.

Innanzi tutto è importante ricordare che questi trattamenti non appartengono alla terapia Snehana ovvero di oleazione, essi fanno parte dei trattamenti di Purvakarma (procedimenti di purificazione esterna) e possono essere svolti in seguito all'oleazione o, secondo indicazioni, anche in alternativa.

Il termine Udvartana, letteralmente tradotto, significa "in direzione contraria", altrimenti detta Pratiloma gati e cioè opposta alla direzione al pelo. Ud, infatti, significa verso l’alto, verso il cuore; lavorando in questa direzione viene volutamente aggravato Vayu per ridurre il tessuto adiposo.
"Udvartana riduce kapha, scioglie il grasso conferisce stabilità alle membra, è eccellente nel donare chiarezza alla carnagione" (Asthanga Hrdaya Su.II, 15)

Secondo Charaka (considerato il padre della medicina ayurvedica) esistono due tipi di Udvartana:
  • SNIGDHA o SNEHA UDVARTANA, applicazione delle polveri ad umido e cioè mescolate all'olio (Snigdha significa umido) indicato preferibilmente per Vata. La pasta che si forma viene chiamata Kalka.
    Secondo Charaka, Snigdha Udvartana è utile nelle persone magre, deboli, con pelle sensibile che non possono tollerare lo sfregamento delle polveri di erbe a secco.
  • RUKSHA UDVARTANA, applicazione delle polveri a secco (Ruksha significa secco) indicato preferibilmente per Kapha, secondo Charaka, Ruksha Udvartana è utile nelle persone obese o in sovrappeso per ridurre l'eccesso di cellulite e grasso sotto pelle.

    Foto scattata durante uno stage in Kerala

Vediamo che Charaka non menziona il termine Udgarshana, ma ci indica soltanto due modalità diverse di Udvartana dove l'applicazione viene eseguita in base alla costituzione e allo squilibrio.

E' con Sushruta (considerato il padre della chirurgia indiana) che abbiamo qualche dettaglio in più; egli classifica il trattamento con le polveri in 3 tipologie:
  • UTSADANA
  • UDGARSHANA
  • UDVARTANA
Secondo quanto spiega Sushruta è possibile fare un riassunto in questo modo:


Utsadana e Snighda Udvartana sono la stessa cosa. Questo trattamento prevede l’uso di una miscela di diversi oli e polveri; la miscela forma una pasta che, strofinata su tutto il corpo, esfolia e migliora  carnagione e luminosità della pelle.  Udsadana è un trattamento altamente ringiovanente e ha gli stessi benefici descritti in  Snighda Udvartana.

Udgarshana e Ruksha Udvartana sono la stessa cosa. Sushruta per questo tipo di trattamento ha descritto in modo speciale gli ingredienti utilizzati: solo polveri di natura secca e ruvida che vengono strofinate su tutto il corpo per rimuovere l’eccesso di acqua e dell’elemento terra (KAPHA). Sushruta cita, ad esempio, polvere di Reetha (noce di sapone), Triphala e anche la polvere di mattone, sconsigliata però in quanto può portare degli effetti collaterali come piccole abrasioni ed eruzioni cutanee. Il trattamento Udgarshana è considerato più "strong", non è adatto a persone con la pelle sensibile e viene principalmente utilizzato in caso di obesità.

 
foto scattata durante lo stage in Kerala

Secondo Sushruta, Udvartana è un sottotipo di Snighda Udvartana e si differenzia da Utsadana per il tipo di erbe utilizzate. La miscela è preparata miscelando sempre polveri con oli medicati, ma le erbe utilizzate in questo tipo hanno principlamente le proprietà adatte per rafforzare il corpo e ridurre il grasso. 

Ma allora è uguale ad Udgarshana?

Similarmente, lo scopo di questi trattamenti è di ridurre il grasso e rinvigorire il corpo; come risultato pulisce e rivitalizza la pelle, ne rimuove il cattivo odore, riduce l’eccesso di Meda Dhatu il tessuto adiposo, migliora la circolazione sanguigna e linfatica, attiva gli scambi tra i Dhatu, aumenta Agni e rimuove Ama (le tossine).

 

  • Udgarshana lavora principalmente riducendo gli eccessi di Kapha

  • Udvartana, per via del metodo di applicazione umido, può essere eseguito anche in costituzioni o squilibri Vata in quanto, evita che il corpo diventi troppo secco e asciutto durante il massaggio. Secondo Sushruta, è essenziale per la tonificazione.


Nella mie esperienze in India, durante gli stage in clinica ayurvedica, ho avuto modo di approfondire questo interessante argomento imparando i diversi modi di applicazione. 



Nel mio studio a Milano, ogni trattamento è svolto secondo le caratteristiche individuali e costituzionali della persona, con lo stesso principio vengono scelti gli oli vegetali, gli oli medicati ayurvedici e le materie prime come polveri di erbe, spezie, farine.