mercoledì 28 settembre 2011

IL NEEM, al ritorno dall'India con una valigia piena di...


Alla prima lezione di yoga, durante il mio viaggio indiano, l'insegnante si presentò con un rametto di foglie in mano, iniziò a staccarle una ad una e ce la fece mangiare.
Era una bella fogliolina frastagliata dalla forma particolare e dal sapore amarissimo.
Era una foglia dell'albero di neem.

In India questa pianta viene chiamata "la farmacia del villaggio" e passeggiando lungo le vie se ne possono vedere parecchie. 
In ayurveda esistono più di 400 medicinali a base di neem.
Il suo  uso quotidiano, come quello di mangiarne le foglie, aiuta a depurare il sangue e a disintossicare il nostro organismo.

E' un forte antisettico e antimicotico ed inoltre è un antiparassitario sia esterno ( da usare come repellente anche sul pelo degli animali domestici) che interno per eliminare vermi e parassiti.

Il suo olio è ottimo come repellente contro le zanzare, ed io l'ho provato personalmente sulla mia pelle, ha un odore poco gradevole ma funziona davvero!

La polvere di foglie di neem è adatta alle pelli kapha in quanto è antiseborroica ed aiuta a combattere le infezione di brufoli ed acne ( da leggere l'articolo sulle Ubtana ).

La sua corteccia usata come decotto in acqua è un antipiretico, e i suoi rametti vengono ulizzati per la pulizia e l'igiene orale di denti e gengive.

"Sarva roda nidarini" il guaritore di tutti i malanni; questa è la traduzione dal sanscrito del suo nome e per le molteplici proprietà di questa pianta non poteva che contenere questo significato.

martedì 20 settembre 2011

IL TULSI, al ritorno dall'India con una valigia piena di...

In India si ha l'impressione che tutto ciò che cresce da Madre Natura ha una certa sacralità e, a volte, non è solo un'impressione...

Il Tulsi o Tulasi ( Ocinum Basilicum ) è una piantina appartenente alla famiglia del basilico, il suo nome in sanscrito significa "l'Incomparabile" ed è considerato sacro.
In ogni casa se ne trova almeno una e viene adorata come una vera e propria divinità; per tradizione purifica l'ambiente, protegge i propri abitanti e tiene lontani gli insetti pericolosi.

In Ayurveda è una delle principali piante usate grazie alle sue innumerevoli proprietà.
E' digestiva, antiossidante, antispasmodica; inoltre è antimicrobica, insetticida e insettorepellente.

In vista della stagione fredda che sta arrivando, il Tulsi ci può aiutare a  rinforzare il nostro sistema immunitario per prevenire e curare tutte quelle patologie da raffreddamento come naso che cola, sinusite e occhi che lacrimano.
E' anche un ottimo espettorante per la tosse grassa in quanto aiuta a muovere il muco e ad eliminarlo.

Per questi fastidiosi problemi invernali qui di sopra elencati vi lascio una preziosa ricetta che arriva direttamente dall'India:

1 cucchiaino di polvere di tulsi
1 pezzetto di zenzero fresco
1 chiodo di garofano
1 pezzetto di cannella
1 cardamomo verde ( privo di guscio)
3\ 4 palline di pepe nero


Frullare il tutto o passarlo al pestello e utilizzare la polvere come decotto da bere più volte al giorno, facendolo bollire in 250 ml d'acqua per almeno 5 minuti.
Essendo da assumere caldo, evitate il miele per dolcificare perchè sopra i 40° diventa tossico.

Il sapore è buono, leggermente piccante, ma vi assicuro che è un ottimo rimedio.


A presto, per scoprire altri preziosi alleati per il nostro benessere psico fisico...
"al ritorno dall'India con una valigia piena di..."

lunedì 12 settembre 2011

In India ho anche studiato...




Articolo del delhi News _ jaipur Agosto 2011

La clinica dove ho svolto lo stage.

Siamo stati accolti con una bella cerimonia di benvenuto, appena arrivati già sul giornale...
A presto scriverò di quello che abbiamo imparato dalla millenaria Conoscenza della Vita: L'Ayurveda. 

Il dono che l'India mi ha fatto


Eccomi di ritorno dopo un mese in India... ho viaggiato e visitato posti ricchi di energia, ho conosciuto la gente indiana, unica al mondo per la semplicità, la gentilezza, la disponibilità, i loro sguardi, i loro sorrisi e i loro colori.
Ho respirato un aria nuova fatta di profumi e forti odori.
Ho accettato la pioggia del monsone perchè quella Madre Natura mi ha dato, mi sono bagnata e poi asciugata e poi bagnata ancora...ho vissuto lo scorrere del tempo senza seguire le lancette dell'orologio con l'ansia di noi occidentali.
Ho capito che la vera ricchezza è quella che stà all'interno e non è fatta di cose materiali.
Ed ho imparato che sono una piccola parte dell'Universo e non il centro.
Questo è stato ciò che ho portato con me dall'India, questo è stato il suo grande dono.