sabato 26 ottobre 2013

SHARAD, L'AUTUNNO: equilibrio e raccoglimento secondo Natura

 
♡ La natura è contemplazione

I colori che cambiano, gli odori nell'aria...in cielo, le nuvole, assumono altre forme...

Autunno: stagione della maturità, dei frutti e delle radici, dei colori caldi che sanno di terra...in questa stagione il nostro istinto ancestrale ci comunica: EQUILIBRIO, per prepararci, nel modo più corretto, al "riposo" invernale.

Come è fuori così è dentro 

Autunno: negli antichi testi ayurvedici questa stagione è indicata con il termine sharad; in questo periodo le temperature iniziano a scendere e la pioggia rende tutto un pò più fresco e umido.

I cicli e i ritmi della Natura si riflettono sul nostro organismo sia a livello fisico che umorale; secondo Ayurveda la capacità di adeguarsi ai cambiamenti stagionali è essenziale per mantenersi in buona salute. L'autunno è una stagione di passaggio ed è pertanto fondamentale seguire una corretta routine che stimola il nostro organismo ad addattarsi al cambiamento.
Leggendola da un punto di vista ayurvedico, nel nostro paese, questa può essere definita una stagione kapha che verrà subito susseguita da quella vata. Infatti il fresco\ umido dei primi periodi autunnali si trasformarà in freddo\ secco con l'avvicinarsi dell'inverno; i cibi consigliati devono essere leggeri, tiepidi\ caldi e piuttosto liquidi e oleosi.



Anche gli oli essenziali possono venirci in aiuto: la semplice diffusione ambientale di alcuni di questi può pacificare il nostro sistema nervoso e stimolare le nostre difese immunitarie, funzionando da veri e propri "vaccini antinfluenzali" o ripulendo gli ambienti da germi e batteri.

RICETTINE AROMATERAPICHE 
 
5gocce di olio ess. di Ravintsara
5gocce di olio ess. di Mirto
5 gocce di olio ess di Niaouli
5 gocce di olio ess. di Limone
10 gocce di olio ess. di Limone
5 gocce di Niaouli
3 gocce di olio ess. di Ginepro
3 gocce di olio ess di Abete Balsamico

Questo è anche il momento giusto per praticare una disintossicazione dell'organismo; Panchakarma e Shank Prakshalana sono 2 tipologie di pratiche che derivano dalla stessa radice, una legata all'ayurveda e l'altra allo yoga specifiche per una purificazione speciale.
Nei periodi di cambiamento ( autunno e primavera) un altro ottimo rimedio per una depurazione interna è il Triphala di cui vi lascio il link di un mio post: clicca qui 

Altre 2 pratiche che ritengo importanti e fondamentali sono:
  • il trattamento ayurvedico Pinda Sweda: dove caldi tamponi contenenti polveri e spezie vengono utilizzati per massaggiare il corpo donando calore e vigore, alleviando dolori e reumatismi e stimolando la sudorazione per favorire l'espulsione di ama ( tossine)
  • La pratica di Antar Mouna: il Silenzio Interiore per ritirarsi nel proprio Sè "ascoltando"e sperimentando il silenzio come purificazione mentale. ( io ho praticato personalmente questa pratica per un'intera giornata con un benessere profondo)

Penso che lo scorrere del tempo debba avvenire in noi in maniera consapevole, tutto ciò che accade all'esterno e all'interno deve essere ascoltato, osservato e "digerito". Quest'anno ho imparato ad amare profondamente l'autunno...colori, odori e luce che cambia...Fluire per restare in equilibrio, lasciarsi trasportare senza creare resistenze e ancora ascoltare, osservare e "digerire". Per questo, oggi, io ringrazio.

  
“Salute e benessere significano non solo assenza di malattia, ma anche capacità di espressione, di felicità, di purezza e di pace”
Swami Joytinat 






mercoledì 16 ottobre 2013

IL GINEPRO: l'energia di una piccola bacca♡

foto by: ayurvedica

ti avvolgo
ti scaldo 
ti proteggo

Da poco mio zio è tornato dalla montagna, mi ha portato delle profumatissime bacche di ginepro ed io mi sono messa subito al lavoro... 

L'arbusto del ginepro, Juniperus Communis appartiene alla stessa famiglia del cipresso: quella delle Cupressacee, sottoclasse delle Conifere e cresce spontaneo in montagna producendo delle bacche dal profumo inconfondibile.

Descritto da Plinio come un cespuglio "dall'aspetto privo di grazia" il ginepro infatti si presenta irto e spinoso; ma proprio grazie ai suoi rami è considerato fin dall'antichità, nella simbologia popolare, una protezione dalle malattie e dagli spiriti maligni.

La parola chiave del ginepro è infatti PROTEZIONE * e il messaggio che porta con se è " ti verrò in soccorso, sarò il tuo asilo". In greco è chiamato "arkeuthos" dal verbo "arkéo" che significa: respingere un nemico. A livello sottile agisce sulla paura di fallire ed è adatto alle persone che hanno una bassa autostima.
E annusando il suo profumo la sensazione è proprio questa: sensazione di sicurezza e di raccoglimento...l'olfatto è una cosa meravigliosa...attraverso questo senso riceviamo messaggi sottili in grado di spiegare come, spesso, Madre Natura, si occupa di noi non soltanto curando il nostro corpo, ma anche ciò che lo supera, scendendo più in profondità.

La sua potenza è calda e le sue qualità sono penetranti e purificanti; in ayurveda possiamo definirlo un ottimo rimedio per combattere gli squilibri di vata e kapha. Le sue proprietà medicamentose sono rimedio per dolori muscoloscheletrici, reumatici, articolazioni gonfie e doloranti, sciatica e sistema immunitario carente.

Ora vi racconto cosa si può preparare se avete anche voi a disposizione queste magiche bacche...
 
OLEOLITO DI GINEPRO
15gr di bacche
150ml di olio vegetale ( oliva o sesamo)
pestare e tritare le bacche al mortaio
metterle in un barattolo di vetro precedentemente disinfettato con alcol a 95°
ricoprirle con l'olio
 mettere il barattolo aperto nel forno per 30\ 45 minuti ad una temperatura di 50°
farlo raffreddare, chiudere ermeticamente con il coperchio e porre il barattolo al buio per 30 giorni
filtrare e conservare in una boccetta di vetro scura.
L'oleolito sarà così pronto per poter preparare unguenti medicati dalle ottime proprietà.

  MACERATO ALCOLICO DI GINEPRO
10gr di bacche
100ml alcol a 60°
per ottenere la diluizione a 60° utilizzare alcol bongusto a 95° e acqua distillata nelle seguenti proporzioni:
62,5ml di alcol bongusto
37,5ml di acqua distillata
pestare e tritare la bacche al mortaio
metterle in un barattolo di vetro e ricoprirle con l'alcol
chiudere e porre al buio per 10 giorni, agitando ogni giorno
filtrare e conservare in una boccetta di vetro scuro.
Questa macerazione può essere utile per frizioni in caso di dolori muscolari o reumatici.


L'energia di una piccola bacca. Il colore blu argenteo. Una nota olfattiva erbacea, calda, avvolgente, dolce e profonda. Silenzio, raccoglimento, meditazione: rinchiudersi nel proprio sè, essere al centro del proprio giardino interiore e riscoprire una grande forza. 
 

* le prole chiave degli oli essenziali sono tratte dai libri e dalle lezioni di aromaterapia di Luca Fortuna