domenica 12 gennaio 2014

UN DONO CHE CURA: LA MIRRA ♡

dal mio cofanetto degli incensi: la mirra
"Procurati balsami pregiati: mirra...cinnamomo odoroso...canna odorifera...cassia...e un hin di olio di oliva. Ne farai l'olio per l'unzione sacra, un unguento composto secondo l'arte del profumiere"
Antica, preziosa e misteriosa: la Mirra ci evoca il simbolo del dono sacro e delle cerimonie rituali, ma il suo valore non è soltanto simbolico...possiamo definirla un "farmaco" dalle riconosciute virtù terapeutiche.

Questa sostanza è una gommoresina ricavata dalla linfa che trasuda spontaneamente dalle fessure della corteccia dell'albero Commiphora appartenente alla famiglia delle Burseraceae, diffusa in Somalia, Etiopia, Sudan, Yemen e penisola arabica. Alcune specie sono usate come medicinale ed altre per la loro fragranza. Quella più comunemente diffusa e conosciuta è la Commiphora myrrha, un tempo nota come Myrrhis odorata.

Dalla Cina, all'Oriente la si utilizzava per preparare unguenti e balsami per profumare e disinfettare gli ambienti, gli antichi Egizi la usavano per l'imbalsamazione e il suo impiego la vede come uno dei componenti principali del Kyphi; sulle vie dell'incenso questa preziosa sostanza aromatica è giunta fino a noi attraverso le popolazioni antiche portando con se l'energia del "Cielo" e della "Terra" e la ricchezza delle sue proprietà medicamentose:
  • analgesica 
  • antisettica
  • antinfiammatoria 
  • cicatrizzante
In ayurveda è utilizzata per curare i dolori reumatici e gli alti livelli di colesterolo.
Nelle medicine orientali viene prescritta contro il mal di gola, le ulcerazioni della bocca e della pelle e le infezioni delle vie respiratorie. Ha proprietà astringenti sulle membrane e sulle mucose e svolge un’attività antimicrobica.

Con i grani di mirra che ho a disposizione, ho preparato un oleolito e voglio condividere con voi questa semplice ricetta per poter utilizzare, trattare e sfruttare le diverse proprietà di questa fantastica sostanza...come un dono che cura.

OLEOLITO DI MIRRA
10 gr di mirra in grani
50 ml di olio di jojoba

 pestare i grani di mirra al mortaio per ridurli in polvere
mettere la polvere in un barattolo di vetro e versare l'olio
girare e scaldare a bagno maria mescolando di tanto in tanto.
togliere dal bagnomaria dopo circa 30 minuti, 
lasciare raffreddare, chiudere con coperchio
tenere al buio per 15 giorni mescolando ogni giorno
filtrare e conservare in una boccetta di vetro scura.

L'oleolito preparato, dalle proprietà dermopurificanti, sarà ottimo per il viso su rughe e acne, e potrete utilizzarlo nelle varie ricette di bellezza e medicamentose per pelli screpolate e piccole ferite.

oleolito di mirra autoprodotto, prima di essere filtrato

Dal colore che ricorda il miele e il caramello, dal sapore amaro dei grani masticati sotto i denti, la mirra può essere bruciata come l'incenso o usata per preparare creme ed unguenti con proprietà terapeutiche.

Il profumo della mirra e le sue varie sfumature olfattive...che dire...è difficile poterle descrivere a parole...
Chiudo gli occhi ed annuso...
pungente, umida, ricca e profonda...a tratti mi ricorda il profumo della liquirizia e dell'anice stellato, il passaggio attraverso il fuoco poi, la rende dolce e soave...
La mirra crea un ponte fra il materiale e lo spirituale, radica ed innalza allo stesso tempo, il suo profumo a tratti fumoso e balsamico ti avvolge in una "nebbia" che infonde sicurezza calmando il sistema nervoso.

Grazie a queste sue ricche note olfattive è utilizzata, oggi, nel campo della profumeria botanica come base "legnosa" e "persistente".

Una linfa che diventa cristallo, un albero ci offre il suo dono...
 
dolce
mistica
solenne
  
"radice" che si eleva al Cielo