foto scattata durante il seminario "La nota Gradevole" di Luigi Cristiano presso Smell- Festival dell'Olfatto |
Ad occhi chiusi ascolto...
La Rosa delle più antiche e ricercate varietà: un sentore di albicocca a volte più dolce, a tratti pungente. Incensi che fumano durante le cerimonie, erba fresca tagliata, spezie e legni: il regale Zafferano e il prezioso e caldo Sandalo...l'Iris: radice profonda e delicato profumo...le foglie di Violetta: erbaceo avvolgente colore verde...Patchouli: umido sottobosco, il lontano ricordo dell'armadio della nonna...Eucalipto la forza balsamica di un fresco respiro...il fiore dell'Ylang Ylang: calda passione e principe misterioso...
Tutto si lega come la melodia di un'orchestra silenziosa dove le note non sono quelle udite dal nostro orecchio, ma quelle assaporate dal senso dell'olfatto; il più antico, quello che ci riporta ricordi nascosti nella memoria...
Il Gelsomino: sublime effluvio di un amore notturno...l'Ambra Grigia e lo Zibetto: la nota animale che ordina ed amplifica...il Nardo: antico e mistico messaggero...
E gli agrumi poi...potrebbero essere dei personaggi: dal timido e giocoso Mandarino al saggio e maturo Bergamotto...un solstizio d'estate dove i caldi colori ricordano quelli del sole.
Entrare in un profumo ed annusarlo nel suo interno...mettere la tecnica da parte, ogni tanto anche questo ci vuole, e farsi trasportare dall'ascolto di un' unica materia aromatica...una ad una...essere rapita e trasportata qua e la sulle scie odorose delle moltitudini di molecole olfattive che compongono un' essenza naturale.
La nota che arriva al naso non è piatta, al contrario è vivace, vibrante e in continuo "mutamento"...a me a volte piace giocare così: essenze da ascoltare e un foglio su cui scrivere parole e sensazioni, perchè anche questo è sperimentare, perchè anche questo è voler conoscere.
La Natura contiene in sè una miriade di sfumature olfattive e noi spesso le immagazziniamo senza nemmeno accorgercene; le leghiamo ad un ricordo, ad un'immagine, ad una persona o ad un luogo e in quel momento i nostri recettori le trasportano al cervello marchiandole così per sempre lì presenti per il resto della nostra vita.
Ogni evento è legato ad un odore, anche se non lo sappiamo e questo esercizio può farci ri-scoprire i nostri ricordi più ancestrali portando l'attenzione sul nostro IO più profondo.
Lo consiglio, ad ognuno di voi, annusare, respirare, restare in ascolto per essere attenti...per essere presenti.
... e si viaggia meglio! :)
RispondiElimina♡♡ si Maribery ♡♡
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